Gli autori di The Vanishing of Ethan Carter hanno pubblicato su Twitter alcuni dati di vendita da cui si evince che la Russia è stato il paese nel quale il gioco ha venduto meglio, subito dopo Stati Uniti e Germania.
In particolare, in Russia si sarebbero vendute 10 volte le copie vendute in Italia e Spagna combinate: morale della favola, secondo i dev, è che se si deve tradurre il proprio gioco, meglio tradurlo in russo che non in italiano o spagnolo.
Su Multiplayer.it la notizia ha subito scatenato il solito polemicone "giochi in italiano sì/no/perché", ma a lato di tutto ciò c’è chi ha fatto giustamente notare che molte delle vendite risultanti dalla Russia potrebbero in realtà essere vendite riconducibili a siti come Kinguin & co., che comprano in massa le key da lì per poi rivenderle online agli occidentali (ad esempio The Vanishing of Ethan Carter costa quasi la metà su Kinguin al momento).
Ho provato a chiedere agli autori su Twitter se hanno visto picchi di vendite anche da altri paesi con prezzi bassi, come il Brasile… Vedremo se rispondono!
Articolino su Indie Vault:
http://www.indievault.it/2014/10/02/gli-autori-di-the-vanishing-of-ethan-carter-traducete-i-vostri-giochi-in-russo/
Io non capisco quanto grossa possa essere la spesa per tradurre due cazzo di sottotitoli, prendi uno stagista di merda e con 500 euro ti fa il lavoro su dai…
Il segreto di Pulcinella, basta leggere un paio di recensioni sul Play Store di qualche titoli english-only per capirlo.