#VG: Racecraft e le infinite abilità di Camilla

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In un settore come quello videoludico, dove gli utenti chiedono sempre nuovi contenuti nel lungo termine per il proprio gioco preferito e le software house cercano nuovi modi per fidelizzare la propria fan base e aggiungere feature e novità per tenere i giocatori incollati al proprio prodotto, Vae Victis Games, software house italiana, ci prova con Racecraft, racing game uscito in accesso anticipato su Steam il 4 marzo.

Dopo essersi buttati sulla piattaforma di Valve con Victory: The Age of Racing i ragazzi del team cesenate hanno fatto tesoro dell’esperienza maturata ed in questo nuovo gioco hanno puntato sul fornire ai propri giocatori una quantità di contenuti potenzialmente infinita.

Il fulcro di tutta l’esperienza sta in Camilla, l’engine procedurale che permette di generare innumerevoli tracciati che possono essere salvati e condivisi.

Nonostante in questa versione del motore non ci siano molti parametri da poter regolare, già abbiamo una buona varietà di circuiti: da lunghi percorsi votati alle alte velocità dove tenere il gas aperto anche in curva, a tracciati brevi e tortuosi pieni di tornanti e brusche staccate.

A detta degli sviluppatori in futuro avremo ancora altri parametri da definire, aumentando esponenzialmente le possibilità.

Anche per quanto riguarda il contorno abbiamo un vasto assortimento di tribune, vie di fuga, guardrail, alberi, etc. Inoltre l’engine fornisce aiuti visivi con marcia consigliata, punto di corda e di frenata, per seguire la traiettorie ideali.

Ogni circuito può essere valutato, aggiunto alla lista dei preferiti per essere rigiocato, magari per migliorare il proprio tempo sul giro, ed in futuro condiviso tra gli utenti. Quindi all’atto pratico sembra davvero che Camilla sia in grado di fornire un numero illimitato di circuiti senza mai dare una sensazione di déjà vu, poi starà alla community creare, selezionare, valutare e raggruppare i tracciati.

Come tutti i giochi automobilistici uno degli elementi fondamentali è sicuramente il modello di guida. In questo caso lo stile si pone verso la simulazione senza mai esagerare, ed è coerente con quello di un auto a ruote scoperte. Aprire completamente l’acceleratore in uscita di curva oppure sterzare bruscamente può essere controproducente e provocare la perdita di controllo della monoposto, quindi è importante saper gestire il gas in curva e scegliere bene il punto in cui cominciare a decelerare. Inoltre è possibile regolare ripartizione della frenata e incidenza di alettone anteriore e posteriore, come in Formula 1.

In questa versione ci sono due modalità: Hot Lap per migliorare il tempo sul giro e Race, nel quale sfidare l’intelligenza artificiale in gare classiche, ed in futuro arriverà una modalità carriera. Ma la modalità più importante sarà il multiplayer, con feature dedicate al settore degli eSport, come quelle di poter creare campionati e trasmettere online gli eventi.

Già in questa build non si notano bug di sorta, unici appunti da fare sono sulla navigazione dei menù da sistemare e sugli aiuti visivi che a volte compaiono in posti non appropriati. Oltre alla corposa modalità multiplayer le future versione del gioco porteranno anche all’arrivo di molteplici elementi di personalizzazione per le monoposto e al supporto ai visori per la realtà virtuale.

Racecraft lo trovate in early access su Steam al prezzo di 19,99€ e già da quanto visto fino ad oggi risulta un prodotto da tenere d’occhio durante l’avanzamento dello sviluppo e l’arrivo dei nuovi aggiornamenti.

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