Free Playing #FP105: Una cieca nostalgia

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ciao amici di frifrisbreings. vi scrivo per la prima volta, nonostante io sia un ascoltatore di lunghissima data. a dire il vero ero indeciso se aprire questa discussione su "discussioni generali" o qui, ma spero ne discutiate in puntata perché di carne al fuoco ce n’è TANTISSIMA. o almeno spero!
per un riassunto più coerente dei fatti, comprensivo di tutti gli screen e rimandi vari, vi consiglio di leggere questa pagina.
nella pratica è successo questo:
1) zoe quinn, sviluppatrice di depression quest, gioco prima gratuito su browser e poi pubblicato ed approvato su greenlight, ha tradito il suo ex con alcuni personaggi famosi nell’ambiente del videogaming (uno sviluppatore e suo boss ed un giornalista di kotaku). l’ex diffonde tutto tramite un post su un blog
2) l’internet ESPLODE muovendo l’accusa di nepotismo, della quale non ci sono prove concrete ma quantomeno interessanti (kotaku che pubblica un fottio di articoli riguardanti depression quest e quinn, il gioco che improvvisamente aumenta i consensi su greenlight)
3) i personaggi dell’industria (tutti i giornalisti, sviluppatori, in particolare phil fish) rispondono contro-accusando l’internet di essere misogino e di speculare sulla vita privata.

sul resto del rimpalli (l’internet che viene accusato di doxxare il blog di quinn, l’internet che si difende perché non è vero, ecc) non vi tedio oltre, bastano due ricerchine su reddit o il link sopra per farsi un quadro della situazione.

cosa ne pensate? si tratta davvero di una ragazza che ha ordito un piano malefico per pubblicizzare il suo gioco gratis o si tratta semplicemente di pessimo giornalismo, di giornalismo un po’ circlejerk che tende a promuovere i giochi e i produttori vicini alle proprie amicizie? insomma, io penso che quinn sia stata propsata da kotaku perché è un sito dichiaratamente schierato con le varie tipe femministe-impegnate nel sociale-anitasarkeesiane, e la quinn è una di loro.
a questo punto la vicenda dal mio punto di vista diventa ancora più negativa perché dimostra non uno scenario corrotto ma uno scenario piatto intellettualmente, di gente che si fa le seghe a vicenda e che esclude gli sviluppatori che non fanno parte della cerchia dei whiteknight che difendono le donne dai sessisti. non ci si potrà più fidare di kotaku o polygon non perché siamo consapevoli della corruzione dei giornalisti, ma perché sappiamo che sono di parte. proprio come quando apriamo il giornale o l’unità (REST IN PEACE IMPARA AGLI ANGELI IL COMUNISMO) e siamo consapevoli che quel giornale ha una certa ideologia e non leggeremo mai UN fatto vero e documentato, ma soltanto opinioni filtrate dall’ideologia.
resta il fatto che certe offese alla quinn sono fuori luogo (ci saranno un centinaio di commenti che dicono cunt whore bitch in giro per l’internet) e molto fastidiose, e certe assunzioni sono idiote (quinn non può parlare della depressione perché ha il ragazzo e abbiamo visto delle foto in cui ride e si diverte!).

sia chiaro, io non leggo né kotaku o polygon – ascolto solo free playing 24/7 -; ma il fatto rimane deprimente.
rimane deprimente il fatto che quel mondo dolcissimo e purissimo dei videogiochi, quello in cui le ideologie stavano in un angolo, l’unico luogo post ideologico, è defunto.
allora in che mondo siamo finiti? dov’è finito il puro stupore davanti ad un videogioco, la fantasia, il divertimento? da ora in poi saranno davvero solo femministe e sessisti nerd vergini? è questo a cui siamo condannati? forse sì. a me fa un po’ paura, detto da una persona a cui piace analizzare i giochi da un punto di vista più relativo e non tecnico. non penso che sia sbagliato dare giudizi soggettivi o più relativi (su un certo aspetto della narrazione, considerazioni artistiche, filosofiche etc).
trovo sbagliato che l’ideologia stia sbarcando anche in quel mondo in cui si stava sulle nuvole, lontani dalle sterili prese di posizione degli esseri umani.
sta davvero arrivando l’ideologia nel videogioco?
quanto il giornalismo è ideologico, oggi? ed è possibile che sia anche corrotto?
e cosa pensate della vicenda?

ciao a tutti buonanotte!  ;D ;D ;D ;D >:( >:( >:( >:(

hola giano benvenuto!

mah guarda ‘sta storia la sto seguendo da stamattina tramite i commenti sui figueiri e anche un po’ sul blog di indie vault

imho il problema è che in questi casi si tende a fare un pappone in cui si mischia tutto: la zoccolaggine di lei, i diritti delle donne, il ragazzo che da pizzarrone qual è invece di andarsi a fare una birra con gli amici fa il blog strappalacrime, i giornalisti corrotti, etc etc

sono tutte cose che andrebbero analizzate separatamente e invece si tende a riunirle tutte insieme, col risultato che se dici che cmq c’è un problema di sessismo dell’industria allora "vuol dire" che sei d’accordo con la zoccolaggine di lei, se dici che lei è zoccola allora "vuol dire" che sei d’accordo che il ragazzo faccia il pizzarrone e si sfoghi online, se dici che il ragazzo è pizzarrone allora "vuol dire" che di nuovo sei d’accordo con la zoccolaggine di lei devi accettare che lei, etc etc

il mio parere nell’ordine è:

– lei è una bottana industriale
– il sessismo è un problema
– i tizi di 4chan e reddit che la minacciano di morte e postano il suo indirizzo online andrebbero nuclearizzati
– il ragazzo è un pizzarrone, in questi casi sigaro e bottiglia di whisky, altro che le frignate online
– i giornalisti videoludici sono una barzelletta, e come ha detto giustamente uno di giocagiuè (non voglio mettere il suo nome vero per privacy e non ricordo il suo nick sul sito) che la visibilità la si ottenga dando il culo o facendo marketing a tappeto per mesi in fondo che cambia?

Domanda troppo lunga.

Riassumiamo

Quote from: giano on 20 August 2014, 00:54:37
ascolto solo free playing 24/7

Quote from: giano on 20 August 2014, 00:54:37
W LA FIGA!

Benvenuto tra i FreeFree  8)

comunque…

Ecco cos’era tutto quel frignare ieri notte su Twitter. Leggevo i tweet di gente sconvolta e chissà che mi immaginavo, e invece è semplicemente una che s’è bombata il suo boss.
Mi trovo quasi del tutto d’accordo con Bruno

Quote– il sessismo è un problema
– i tizi di 4chan e reddit che la minacciano di morte e postano il suo indirizzo online andrebbero nuclearizzati
– il ragazzo è un pizzarrone, in questi casi sigaro e bottiglia di whisky, altro che le frignate online
– i giornalisti videoludici sono una barzelletta

a proposito della questione vi segnalo il post di Federico "LA FURIA" Nejrotti su un sito che ha un impaginazione fighissima:
https://medium.com/@twitReolo/zoe-quinn-depression-quest-e-quelle-poche-sinapsi-che-vi-passano-nel-cervello-quando-si-parla-di-8309a3b2b454

Mannaggia mannaggia a questi videogamerz "cazzone duro sui social" sessisti  ::)

Grazie per la segnalazione Bruno :)

Massima stima per chi è riuscito a chiavarsela, ci vuole coraggio.

http://www.massdigi.org/wp-content/uploads/2013/03/DSC_0585-001.jpg

eh purtroppo s’è inquartata però come ho già detto altrove di per sé non è terribile, nelle sue foto pornazze dov’è in forma IMHO è graziosa

Considera pure che i game dev non la vedranno col binocolo da anni, quindi è tutto buono :D

Va bene il binocolo e le pippe, ma fossi un dev indie preferirei trombarmi una vacca da latte. Almeno non avrebbe i capelli rosa.

altro articolone della Furia, ormai è on fire:
https://medium.com/@twitReolo/zoe-quinn-anita-sarkeesian-phil-fish-e-i-social-justice-warriors-57e200b5b321

ho appena finito di leggere il lungo post che Total Biscuit ha scritto sulla vicenda, sono praticamente d’accordo con lui al 100%:
http://blueplz.blogspot.it/2014/08/this-game-supports-more-than-two-players.html

QuoteThere is no benefit to trying to be inclusive while simultaneously using exclusionary tactics to achieve your goal. There is no benefit to driving critics out of the industry, even if you don’t agree with what they say or even dislike them as a person.

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