Secondo un interessante post/podcast della NPR (la radio pubblica americana, credo) la causa è da ricercarsi nell’introduzione degli home computer, e nel marketing che l’ha accompagnata.
Fino al 1984 la percentuale di laureate in "computer sciences" negli USA è andata salendo, per poi crollare di botto, mentre le donne laureate in altre facoltà hanno continuato ad aumentare.
Secondo l’articolo ciò è dovuto al fatto che in quegli anni arrivarono gli home computer, che permettevano di far pratica a casa e davano un bel vantaggio quando si andava all’università a studiare informatica.
Il problema è che gli home computer venivano venduti come "giocattoli per ragazzi", quindi finirono in maggioranza in mani maschili, col risultato che poi all’università in media i ragazzi avevano già smanettato a casa per anni (no pun intended, o forse sì), mentre le ragazze arrivavano "vergini" (again) e molto meno "smaliziate" (e vabbè).
Questo svantaggio di partenza si è tradotto in percentuali di abbandono universitario sempre crescenti, e viceversa della progressiva creazione del "boys’ club" che è il mondo dell’IT odierno.
L’ipotesi non è sicuramente priva di possibili critiche: bisognerebbe ad esempio vedere l’andamento delle percentuali in altre scuole di "hard sciences", e bisognerebbe considerare l’eventualità che piuttosto che una diminuzione di percentuali femminili non ci sia stata un’esplosione numerica degli studenti maschi.
Tuttavia, rimane un’ipotesi interessante, che personalmente non avevo mai considerato, e che fa anche riflettere sulle conseguenze a lungo termine del marketing, specie quello destinato ai più piccoli.
Fonti:
http://www.npr.org/blogs/money/2014/10/17/356944145/episode-576-when-women-stopped-coding
http://www.indievault.it/forum/showthread.php?tid=14542&pid=224218#pid224218
Segnalato da Mr. Rud sui figueiri:
https://www.facebook.com/groups/vidfig/permalink/10153356147449848/
In realtà ho trovato quest’altro grafico che fa vedere come comunque il calo nelle computer sciences sia stato un’eccezione, anche prendendo in considerazione le "hard sciences" (dove però la percentuale femminile rimane, pur in salita, costantemente bassa):