Una dichiarazione contro il sessismo, lanciata dall’organizzazione svedese Diversi, ha raccolto il sostegno di diversi gamedev locali, appartenenti a società di spicco come Paradox, Massive, Mojang, e Starbreeze.
Un punto interessante sollevato dall’organizzazione è che con le donne è arrivata un’audience diversa, e numericamente consistente, nel mondo dei videogiochi, e senza di loro non esisterebbero molti dei prodotti di successo dell’industria nordica.
Insomma, se non ci fossero le donne a giocare ad Angry Birds, ciaociao Rovio, per dirla in breve.
La dichiarazione con il sessismo fa il giro e diventa sessista visto che in sostanza dicono che le donne giocano giochi cretini come Angry Bird.
mah forse ho semplificato un po’ troppo, però è sicuramente vero che avere anche gamer donne allarga il mercato e quindi il business tutto