Viste le ultime dichiarazioni di square e konami "il futuro è mobile e dei giochi seri non ce ne frega na mazza" sarebbe bello sentire una vostra puntata dedicata ai giochi mobile, magari legandola al vero costo dei giochi tripla AAA. Perchè ad esempio a me come gioconi mobile vengono in mente solo candy crash, flappy bird, hangry birds e plague inc più vario pattume mangiasoldi (il 90%) e qualche altro titolo interessante ma comunque derivato dai generi tradizionali (plague inc e altri). Per me questo futuro quindi è un mistero, e per voi?
Qua c’è una lista di giochi di grande successo di un paio di anni fa.
http://www.businessinsider.com/most-profitable-games-app-annie-2013-2?op=1&IR=T
Mi pare confermata la mia opinione…
ciao Styx, grazie per il post, che sfrutto per buttare giù un po’ di riflessioni a cui pensavo in questo periodo
in realtà è un po’ che non seguo da vicino il mondo mobile ma da quello che vedo e leggo occasionalmente la situazione non ha fatto altro che peggiorare ultimamente: gli store sono sempre più affollati, la visibilità è sempre più ridotta, e la gente vuole pagare sempre meno (o, per meglio dire, non vuole pagare affatto)
in questa situazione l’indie singolo che magari un tempo aveva qualche chance oggi può solo affidarsi alla botta di culo galattica in stile Flappy Bird: manco pubblichi il gioco che dopo qualche ora già sei sparito dalle liste delle nuove uscite, dalle classifiche, e dai download, e se non hai il tempo e i soldi di farti pubblicità la tua app praticamente è morta
le case tipo Konami o Square non so quanto possano fare, sicuramente hanno dietro strutture più efficienti sia per quanto riguarda la realizzazione dei giochi che per quanto riguarda il loro marketing, però il pubblico mobile è fatto di pezzenti che non conoscono la storia e non conoscono queste case, per cui con loro è difficile che il nome attacchi. insomma, sicuramente possono ottimizzare i costi di sviluppo dato che sono abituati a giochi ben più grandi, e sicuramente un budget per il marketing ce l’hanno, ma possono reggere il confronto coi giganti tipo Clash of Clans, che da soli monopolizzano il mercato mobile?
d’altro canto questi successi stratosferici sono molto effimeri e pare che basti una scureggia a farli cadere in disgrazia: Angry Birds chi se lo ricorda più? e pure Zynga è da un bel po’ che sta in ambasce, nonostante il suo Candy Crush. Supercell svetta col suo Clash of Clans, ma quanto resisterà in vetta? queste sono comunque compagnie che spendono miliardi in marketing e user acquisition, e che calibrano i loro giochi in ogni minimo dettaglio in modo da renderli dei videopoker giusto un po’ più elaborati (o camuffati) con i quali spillare quanti più soldi possibili a quanta più gente possibile, a furia di microtransazioni
ovviamente Konami e Square vorrebbero una fetta di questa enorme torta, ma finora è sembrato che il mercato si polarizzi su poche hit che guadagnano veramente, e che lasci giusto qualche briciola agli altri, che al massimo svivacchiano. lo sviluppatore indie svivacchia pure, ma una casa grossa come Konami o come Square?
in questa situazione oltretutto lo sviluppo di app mobile secondo me si sta avvicinando molto allo sviluppo di siti web, ovvero, so già che non ne guadagnerò niente in maniera diretta (la gente non paga per leggere il mio sito, e non vuole pagare per usare la mia app), ma posso sfruttarlo come trampolino di lancio per un prodotto che invece posso vendere (il sito posso usarlo per pubblicizzare un libro, un film, un gioco AAA, idem la app mobile, non ci guadagno niente direttamente, ma la uso per pubblicizzare un libro, un film, un gioco AAA, e secondo me è questa l’idea di Nintendo)
in tutto ciò poi aggiungiamoci la merda di controlli touch e l’assenza di controlli standard tramite joypad e io personalmente la vedo mooolto nera, o comunque molto difficile che su mobile possa mai trovare qualcosa che mi interessi davvero
anche quei tentativi di creare esperienze AAA (tipo infinity blade o real racing) mi pare che arranchino molto ultimamente, per cui tutti a giocare alle minchiate F2P e via…
Grazie anche a voi e tanti altri che si sono smazzati con i podcast e i blog e i video di yt (quelli di qualità non la merda di favj o zeb e similari) ho iniziato a pensare ai giochi come fenomeno culturale (anche se molto commerciale e non alto) mentre prima la mia idea era dei VG come meri "giocattoli" o per ragazzini (che so lo shooter 2 o il FPS alla doom) o per adulti (il simulatore di volo o il wargame o l’rpg). Insomma Konami è culturalmente rilevante per metal gear e silent hill (oltre a contra gradius ecc nel passato più remoto) square per final fantasy e per l’invenzione del jrpg e tanti altri, Sega per Sonic afterburner ecc ecc. Fare così vuol dire proprio svendere la propria rilevanza e il patrimonio culturale accumulato per il vile danaro. Per me ormai sono zombie. A tutti i videogiocatori appassionati, che piangeranno lacrime amare nel futuro dico che così succede alle aziende quando diventano corporations, è roba loro e ci fanno quel che vogliono punto. L’ex capo della SEGA ci ha anche praticamente lasciato le penne (all’epoca del dreamcast) a voler conservare la casa per quello che era.
Vi ricordate centipede sul nokia 3310? sicuramente c’era più gente che ci giocava rispetto ad un gta san andreas a per ps2, ma non veniva conteggiato nel mercato dei videogiochi. Adesso lo fanno e tutto ad un tratto il mercato è esploso… Ma dai…