#VG: Tre racing arcade che chiunque dovrebbe giocare

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In un periodo in cui i titoli di corsa simulativi come Assetto Corsa e Project CARS la fanno da padrone ecco tre titoli decisamente arcade che tutti, amanti del genere o no, dovrebbero provare.

Driver: San Francisco
Dopo due capitoli (Driv3r e Parallel Lines) decisamente poco riusciti la serie tornò alle origini lasciando a John Tanner solo quello che meglio sa fare: guidare a folle velocità per la città. Il gioco, sfruttando lo stratagemma di far svolgere tutta l’azione interamente in un "sogno" di Tanner, ha come caratteristiche principali un sistema chiamato "Shift" che offre la possibilità di passare da un’auto all’altra anche se situate in punti diversi della mappa e in un qualsiasi momento.

DiRT Showdown
Se solitamente la serie rallystica di Codemaster è votata alla simulazione questo spin-off è decisamente arcade. Il gioco offre una grande varietà di modalità: dalle classiche gare, ai demolition derby (per gli orfano della serie Destruction Derby) passando per gli Hoonigan, le gare degne del mitico Ken Block.

Burnout Paradise
Quando si parla di racing game arcade non si può non nominare la serie Burnout. Paradise è l’ultimo capitolo, nonchè apice del franchise. In una città liberamente esplorabile il gioco è un susseguirsi di gare a suon takedown e drift. Grazie alla retrocompatibilità è disponibile anche su Xbox One.

Bonus: Horizon Chase
Menzione speciale per un prodotto mobile da giocare ovunque. Un racing game ispirato ai grandi successi degli anni ’80 e ’90, come Out Run, Lotus Turbo Challenge e Top Gear.

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