#ANIME: Tiger Mask W delude, ma a tratti fa sperare

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Finito di vedere un paio di giorni fa pure questo Tiger Mask W. Avevo grandi grandissime speranze per questo anime, ma purtroppo in maggioranza sono andate deluse.

Anzitutto, il coinvolgimento della vera federazione giapponese di wrestling ha significato un completo edulcoramento dei toni dell’originale: basta dita negli occhi, basta sangue a iosa, basta morti sul ring. Siamo molto più dalle parte dell’Uomo Tigre II (che tra l’altro viene completamente ignorato: a livello di trama è come se non fosse mai successo).

Basta pure scorrettezze vs. lealtà: tutto lo scontro è per i rating televisivi (sigh) e per il successo mediatico della Tana delle Tigri vs. la New Japan Pro Wrestling. In pratica, a parte la storyline principale di vendetta dell’Uomo Tigre e del suo compare/amico/nemico Tiger the Dark contro uno dei lottatori di Tana delle Tigri che gli ha azzoppato il padre/maestro, tutto il resto è una lotta per i like di YouTube e per riempire gli stadi e i palazzetti agli eventi! :D

Allora uno dice vabbè, comunque ci sono i rimandi all’originale… e anche qui, sì e no. Ricompaiono molti volti noti (o i relativi figli/nipoti/pronipoti con maschera e nome ereditati a corredo), ma non hanno la stessa potenza degli originali.

Qui e là vengono seminati spunti interessanti, ma la serie, nonostante conti ben 38 episodi, non riesce a chiudere le fila dei vari discorsi, lasciando molte domande appese lì, e l’ultimissima puntata è davvero una farsa. Scrivo quale nota sotto spoiler:

[spoiler]Tornano lottatori vecchi e nuovi ma l’unico che volevo davvero rivedere, il Tiger Mask originale, Naoto Date, non si vede. Ho sperato fino all’ultimo in un cameo, in un omaggio, in un’inquadratura di lui che sorride nell’ombra dopo aver visto l’ultimo combattimento del suo successore, ma niente. :'(

C’è giusto un mezzo flashback in una puntata, ma niente più :'(

Qui e là si capisce che Tiger the Third (il successore di Grande Tigre, il nemico finale dell’Uomo Tigre originale, che solo a ripensare a quello scontro ho la pelle d’oca) ha dei trascorsi con Fukuwara Mask, ma a fine serie non se ne fa niente. Ne parliamo nella prossima stagione?

Torna Mister X, uguale a com’era 40 anni fa, e… niente. Nessuno dice niente, nessuno si fa domande, niente. Anche qui, ne riparliamo nella prossima stagione?

Brividino quando entrano in scena

L’ultimissima puntata è dedicata alla nascita della versione femminile dell’Uomo Tigre, con i protagonisti principali quasi completamente assenti. Cioè con le domande di cui sopra mi tiri fuori un’ultima puntata così? Ne riparliamo nella prossima stagione? Speriamo di no![/spoiler]

Nonostante tutti questi difetti, Tiger Mask W ha comunque il pregio di essere una serie che riporta in auge quella muscolarità stile Ken il Guerriero (e, ancor prima, appunto l’Uomo Tigre) che con gli anni gli anime hanno perso, affidandosi a personaggi sempre più effemminati.

Il character design e l’estetica complessiva riprendono in maniera efficace lo stile grezzo e graffiante dell’originale, svecchiandolo quanto basta (a volte pure troppo), e in più qui e là, nonostante la ridicolaggine del "facciamo quest’incontro così la federazione guadagnerà punti di share!" (sigh), ci sono punte di cameratismo e virilità di antica tradizione, che qualche brividino lo sanno ancora dare.

[spoiler]In particolare in mezzo a tanta merda comunque si distinguono le puntate ambientate nella tana delle tigri, dove finalmente, libera dai legacci degli sponsor istituzionali, la serie può riprendere i toni di un tempo, con una specie di battle royale tra le montagne ricca di tradimenti, morti e feriti vari, e con un cyborg (!!!) come boss finale!

Il cyborg, ispirato (dicono) a The Undertaker

E anche la parte verso la fine, quando i wrestler della NJPW decidono di aiutare l’Uomo Tigre in difficoltà, nonostante lui li avesse "traditi" in precedenza, qualche feel #schienadritta lo strappa. :D[/spoiler]

Anche tecnicamente la serie c’è quando ci dev’essere, ovvero nei combattimenti, e in particolare il combattimento finale è reso con un dinamismo e una visceralità che quasi quasi riescono pure a farcela credere per qualche istante.

Insomma boh, meh, chissà se faranno una seconda stagione, anche solo per rispondere alle domande lasciate in sospeso! Per il resto ok, si lascia vedere, ma non aspettatevi chissà che!

Meanwhile l’originale (e il suo finale) sono ancora inarrivabili…

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