E partiamo subito a bomba parlando di uno degli studi d’animazione moderni che preferisco: Ufotable. Mentre ancora oggi escono serie con una CG da far sanguinare gli occhi, questi da un decennio hanno trovato la quadra nel fondere animazione tradizionale ed effetti digitali, grazie al loro Digital Team che lavora fianco a fianco con gli altri animatori. E i risultati si vedono.

Ora, Ufotable ha dato il meglio nella produzione di adattamenti da opere Type-Moon (casa produttrice di visual novel, light novel, romanzi) e proprio in questi giorni sta uscendo nei cinema nostrani la loro ultima grande produzione: Fate/Stay Night: Heaven’s Feel 1.

Trattasi della prima parte di una trilogia di film che va ad adattare la terza (ed ultima) route di Fate/Stay Night, visual novel del 2004. Per chi non lo sapesse, questa si compone di tre route che si sbloccano una dopo l’altra solo dopo aver completato la precedente, e sono nell’ordine:

1 – Fate
2 – Unlimited Blade Works
3 – Heaven’s Feel

Ogni route racconta di base la stessa storia, ma con svolgimenti diversi, dando più spazio a certi personaggi invece che ad altri e, soprattutto, mettendo in conto che voi già conosciate le route precedenti.

Forse avrete capito il "problema" a cui volevo arrivare: guardando Heaven’s Feel partendo da zero non dico che non si capirebbe un cazzo, ma ci si potrebbe trovare spaesati.

Quindi? Purtroppo non esiste una versione animata decente della prima route Fate (se siete pazzi come me potreste leggerla direttamente come visual novel, l’hanno anche tradotta in italiano qui), ma non vi perdete troppo (è la più semplice e meno interessante delle tre). Perciò il nostro punto di partenza diventa automaticamente l’ottima trasposizione di Unlimited Blade Works fatta sempre da Ufotable nel 2014.

Aaah, la Guerra del Santo Graal: sette maghi (Master) partecipano ciclicamente ad una battaglia all’ultimo sangue avendo dalla loro uno spirito eroico evocato dalla Storia (Servant) appartenente, a seconda delle abilità, ad una delle sette classi: Saber, Archer, Rider, Lancer, Caster, Assassin e Berserker. Chi vince potrà vedere esaudito qualunque desiderio dalla coppa onnipotente… ma sarà così semplice?

Tra misteri, strategie al limite del buon senso, idealismi a confronto e combattimenti spettacolari si dipana una storia appassionante che intrattiene per 25 episodi (più prologo). Il ritmo è altalenante e non tutti i personaggi sono approfonditi, ma questo è fisiologico dato il materiale di base. Inoltre il setting scolastico potrebbe infastidire alcuni, lo capisco (in tal caso non perdetevi la prossima puntata ).

Visivamente è una meraviglia (come già accennato all’inizio) e si vede soprattutto nei combattimenti tra Servant (da mascella a terra), mentre musicalmente non posso non citare la fantastica seconda opening "Brave Shine" e soprattutto la meravigliosa insert song dell’episodio 20 (non a caso il migliore della serie) "Last Stardust", entrambe cantate da Aimer (che voce ragazzi).

Per concludere, UBW vanta un doppiaggio in italiano davvero buono e fedele all’originale, posso confermarlo avendo appena rivisto la serie in preparazione al film in uscita (ma raramente Dynit sbaglia in questo campo).

Vi lascio con la scheda di AnimeClick (con tutte le comode informazioni sulla reperibilità ecc…): Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works.
 
P.S.: Se non avete tempo/voglia per seguire tutta la serie e volete andare comunque al cinema per Heaven’s Feel è consigliato vedere almeno i primi 3 episodi di UBW, per un’infarinatura generale.

VVVVID: Prima parte | Seconda parte
Netflix: Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works
Prime Video: Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works

Bravo doktor mi piace un sacco questa tua iniziativa.
Confermo tutto quello che è stato detto specialmente il fatto di considerare UBW come serie iniziale se si vuole iniziare a seguire il brand.

Grazie del sostegno andmind  . Non aspettatevi i prossimi pezzi a così breve distanza, in questo caso l’occasione era speciale per fare luce sul brand con l’uscita del film.