Negli ultimi tempi il regista Masaaki Yuasa è sulla cresta dell’onda: il suo Devilman Crybaby diffuso worldwide da Netflix l’ha fatto conoscere al grande pubblico (oltre a vincere alcuni meritati riconoscimenti come anime dell’anno 2018) e con un nuovo film in uscita in estate ed una nuova serie appena annunciata, quale momento migliore per riscoprire la sua (opinione personale ovviamente) opera migliore?
Onestamente non mi sono approcciato a Ping Pong The Animation con grande entusiasmo. Arrivavo dalla precedente serie di Yuasa, The Tatami Galaxy, che ho trovato pesante e finito a fatica, seppur abbia delle belle trovate. Inoltre, come si può notare dalle immagini, il character design è molto, ehm, particolare (questo però dipende più dall’autore originale del manga da cui è tratto).
Beh, è bastato il primo episodio a dissipare tutto il mio scetticismo e conquistarmi.
Ping Pong non è una serie sportiva comune. Qui ogni personaggio è ben scritto, ti fa appassionare alla sua storia e fa un percorso di maturazione nell’arco di soli 11 episodi. C’è il campione che ha addosso la pressione di dover continuare a vincere per non deludere le aspettative del team, chi si allena dalla mattina alla sera ma deve guardare in faccia la realtà che senza talento non può andare oltre un certo limite, e così via.
I discutibili disegni sono poi ampiamente compensati dallo stile e qualità delle animazioni: il dinamismo permea le scene, soprattutto durante i match (giustamente), e spesso si cerca di richiamare il fumetto con la rappresentazione a schermo di una pagina a vignette. Siccome dalle immagini statiche non si può apprezzare tutto ciò, vi allego una bella clip dal primo episodio:
Spero che dal video abbiate colto anche un altro aspetto fenomenale della produzione: la colonna sonora. Kensuke Ushio è un compositore geniale che passa dai toni delicati de La forma della voce a quelli psichedelici del già citato Devilman Crybaby e qui firma un’altra OST fuori di testa. Meglio ribadire:
Ping Pong The Animation è diventata probabilmente la mia serie sportiva preferita (non conto Un marzo da leoni perchè quello è molto di più, cioè la miglior serie drama dei tempi recenti – e raccomando di nuovo di recuperarlo, specie ora che la seconda stagione è edita anche da noi) e la potete trovare sia su VVVVID che su Crunchyroll: scegliete quello che preferite, l’importante è guardarlo.
Scheda: Ping Pong The Animation
VVVVID: Ping Pong The Animation
Crunchyroll: Ping Pong The Animation