#ANIME: I consigli di #DOKTOR #12 – The Promised Neverland

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L’avevo detto che il 2019 avrebbe riservato tante belle sorprese, e infatti già questa prima stagione ci ha portato due anime di livello veramente alto: Dororo (ancora in corso) e soprattutto The Promised Neverland. La più apprezzata tra le nuove serie del Jump (dietro sempre l’inarrestabile One Piece) ha ricevuto l’adattamento del suo primo arco narrativo, ed è subito zona AOTY.

Se L’attacco dei giganti ha dimostrato qualcosa è che si può creare una serie di successo anche andando oltre i classici canoni del battle shonen, o meglio, l’ha ribadito: tornando solo qualche anno più indietro non si può dimenticare Death Note. Ed è proprio un mix di queste due serie che mi viene in mente quando penso a Neverland.

Premessa: dovrò fare un minimo di spoiler da qui in poi, ma la cosa migliore sarebbe guardarsi la prima puntata (uno dei migliori inizi che ricordi) senza sapere assolutamente nulla. Quindi… fatelo, e dopo aver finito il binge watching di tutti i 12 episodi (so che succederà, fidatevi) tornate pure a leggere. Fatto? Allora, FIRE.

I piccoli protagonisti di questa storia sono orfani che passano felicemente le loro giornate accuditi dalla cara "Mamma", colei che gestisce l’orfanotrofio. Orfanotrofio che è racchiuso da un’alta cinta di mura che ai bambini è proibito scavalcare… mmm.

Inutile dire che qualcosa di sinistro si nasconde sotto la facciata allegra della Grace Field House e saranno i tre personaggi principali (Emma, Norman e Ray) a scoprirlo. Inizia quindi per loro il gioco più pericoloso.

La storia si muove tra il mystery e il thriller con qualche venatura di horror che non guasta mai, con un’esecuzione magistrale. Il gioco psicologico del "io so che tu sai che io so" che si instaura tra i personaggi funziona alla perfezione, diventando una partita a scacchi in cui si può vincere solo anticipando le mosse dell’avversario. E ciò vale per tutti i protagonisti: di chi ci si può fidare? Non ci sono certezze, il tempo stringe e ogni errore può costare caro.

La sceneggiatura viene esaltata da un’ottima regia che sfrutta anche virtuosismi di camera 3D in modo intelligente per sottolineare la tensione di certe scene. Molto buone anche le musiche, e la opening è tutta un fuoco come avete visto più su.

Insomma questo è un must watch e sapete la cosa più bella? Con la trasmissione dell’ultimo episodio è già stata annunciata una seconda stagione per il 2020. E con il manga già avviato alla conclusione non ci vorrà molto per avere tutta la storia animata: semplicemente perfetto.

Scheda: The Promised Neverland

VVVVID: The Promised Neverland
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